martedì 4 giugno 2013

il meraviglioso mondo del tuning pt.2: cosa ne pensa la legge

Ciao a tutti:

Dopo un fine settimana che è stato a tratti esaltante (sono riuscito finalmente a concedermi un bel giro e una bella mangiata con alcuni amici), e a tratti sconfortante (vedere Rossi partire settimo ed essere abbattuto alla terza curva ha seriamente rischiato di compromettere il clima della giornata), eccomi di nuovo qui a scrivervi.

E oggi affronterò la seconda parte dell'argomento che avevo iniziato la scorsa settimana, ovvero il tuning delle nostre amate moto.
La settimana scorsa avevo chiesto a voi cosa pensavate del tuning e che cosa aveste fatto  voi alla vostra moto o scooter per migliorarne le prestazioni, la sicurezza o anche soltanto l'estetica; mentre oggi, dopo qualche ricerca e una interesante chiacchierata, sono qui a spiegarvi cosa realmente si può o non si può fare alle nostre amate dueruote, ma andiamo con ordine.

L'Italia, ovviamente, vive una situazione normativa molto singolare, infatti in tutti gli altri paesi europei, capitanati dalla Germania, applicare modifiche migliorative a moto e auto è molto più semplice, e ha creato nel tempo un mercato di componenti after market molto frizzante e vitale, che non farebbe male anche dalle nostre parti; ma cerchiamo di capire meglio.

In Germania esiste un organo privato chiamato TUV, che si accolla il compito di testare e omologare qualsiasi componente after market prima che venga immessa sul mercato, e se questa supera i test, chiunque può acquistarla e montarla tranquillamente sul proprio mezzo, senza correre il minimo rischio di sanzioni in caso di fermo delle forze dell'ordine.
Infatti il TUV garantisce la bontà del prodotto ed è lui a prendersi la responsabilità dei test, ed essendo un organo privato, non ha alcun interesse a barare (in caso un pezzo dovesse rompersi provocando danni a cose o persone, la responsabilità sarebbe del TUV e non di Brembo o Rizoma o chicchessia).
Questo sistema, oggettivamente molto semplice ed efficace, vale per tutte quelle componenti estetiche (specchietti, frecce, porta targa, tamponi para motore ecc. ecc.) e meccaniche (filtro aria, molle forcella e mono posteriore, ma anche kit distribuzione) che non modificano le specifiche del libretto; ma anche in questo caso gli amici crucchi fanno di tutto per venirti incontro!
Se infatti a qualcuno venisse in mente di sostituire che so, il forcellone originale di una moto con uno monobraccio, non dovrà fare altro che montarlo, presentarsi in motorizzazione con il libretto e i dati modificati del mezzo (nel caso del forcellone interasse e altezza), superare un collaudo dinamico che attesti che il mezzo è sicuro e in grado di circolare, e la motorizzazione omologherà il mezzo come "pezzo unico" e il gioco è fatto.

Questo succede in Germania, ma loro sono crucchi e hanno perso la guerra, quindi non possono avere ragione, e infatti noi facciamo diversamente; vediamo come.

In Italia è tutto molto creativo (mica siamo tedeschi noi, siamo artisti), e dopo aver passato due giorni a leggere leggi, leggine e decreti di cui non ho capito niente, sono andato da Marco Daniele, titolare del concessionario Triumph della mia città , che oltre ad essere il mio concessionario è anche un amico e insieme al suo meccanico Leonardo realizzano delle special su base Triumph davvero stupende, e gli ho chiesto come funzionano veramente le cose; la risposta mi ha lasciato di stucco.

Marco mi ha raccontato che nel Belpaese non esistono organi privati come il TUV (ci mancherebbe), ogni componente after market deve ottenere il nulla osta prima dalla casa costruttrice del mezzo (che ovviamente non ha alcun interesse a rilasciarlo), deve essere montata da meccanici che abbiano studiato su Marte e curato gli yak in India, oltre ad avere depositato la firma in motorizzazione, e solo dopo passare il collaudo alla motorizzazione, spendendo soldi; questo vale per qualsiasi modifica intendiate fare, dallo specchietto al forcellone sopracitato, si salvano soltanto scarichi e impianti frenanti.

Gli scarichi infatti non prevedono collaudo una volta montati, ma basta che siano omologati e che il proprietario del mezzo abbia sempre con se il cartellino di omologazione del pezzo, che lo scarico sia provvisto di db killer e che i limiti di rumorosità siano rispettati.

La modifica agli impianti frenanti è una legge del 2011, che permette la modifica degli impianti frenanti (dischi, pinze, pasticche, tubazione e pompe), previo collaudo (a pagamento) in motorizzazione, ma senza il nulla osta della casa produttrice del mezzo.

Per quanto riguarda il porta targa la norma impone solo che la targa sia visibile, con un'inclinazione non superiore a 30° e a non più di 1,20 metri dal suolo, per il resto potete attaccarla anche con i palloncini.

Anche il bauletto è consentito solo in quanto oggetto "amovibile", se infatti fosse fisso sarebbe fuori legge (chiaro no?).

Le gomme devono solo rispettare le misure del libretto e il codice velocità corretto, per il resto potete montare quelle che preferite.

Per quanto riguarda qualsiasi altro componente, la risposta è no; la legge italiana infatti prevede solo il montaggio di parti originali prodotte dalla casa costruttrice del mezzo che abbiano stampato sopra il codice esatto del mezzo su cui vanno montate, altrimenti sono fuori legge e passibili di sanzioni pecuniarie e sequestro del mezzo.

E non basta che il pezzo che montate abbia il bollino CE, quello serve solo a stabilire che il prodotto è stato costruito seguendo gli standard qualitativi europei, ma non ha nulla a che vedere con il montaggio sul vostro mezzo.
Per qualunque componente vogliate montare, dovreste richiedere il nulla osta della casa produttrice, che come detto sopra non ha nessun interesse a rilasciare.

Quindi mi spiace ragazzi, avrei voluto darvi notizie migliori, ma adesso dovreste andare in garage a smontare specchietti, manopole, manubri a piega bassa e sezione variabile, kit xenon, molle forcella e mono posteriore, perchè siete dei fuorilegge; come me del resto.

Vi lascio da soli a pensare a tutti i pezzi che avete montato e a come fregarvene della legge, perchè le moto sono parte di noi, e noi mica siamo tutti uguali!!

Lamps


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