venerdì 31 maggio 2013

Gli esami non finiscono mai

Ciao a tutti.

Mentre sulla nostra penisola il tempo è più variabile che mai, alternando sprazzi di sole a piogge e grandinate improvvise e violente, il circo della MotoGP è arrivato al Mugello, circuito bello e tecnico, che rappresenta il primo crocevia di questo campionato del mondo 2013.

In questo momento le Honda sembrano averne più delle Yamaha, che dopo una prima esaltante doppietta in Qatar hanno faticato non poco (e senza grossi risultati) a tenere il passo della coppia iberica Pedrosa - Marquez che, entrambi in stato di grazia, hanno lasciato a Lorenzo e Rossi (oggettivamente spaesato in questo momento) solo le briciole.

La Ducati d'altro canto afferma di stare facendo passi avanti e i piloti si dicono fiduciosi nel progetto avviato in collaborazione con la nuova proprietaria Audi, ma di fatto i distacchi sono molto simili a quelli dello scorso anno, solo che la scorsa stagione Rossi era un brocco che non aveva voglia, mentre quest'anno Dovizioso è un eroe che fa tutto il possibile, e la cosa fa sorridere non poco.

Hayden è lo stesso degli ultimi 6 anni, ormai a fine carriera ha pronto un contratto da autista per le auto di rappresentanza dei vertici Ducati, pensione garantita e auto in comodato d'uso gratuito, vi sembra poco?

Crutchlow sta andando fortissimo, ma sta parlando anche tantissimo, talmente tanto che lo stesso Poncharal pare stia contrattando per avere Espargarò al suo posto il prossimo anno, ma nel frattempo ce lo godiamo così, pazzo e talentuoso, simpatico e irriverente (almeno lui ogni tanto ride).

Tutti gli altri fanno da contorno, Bradl qualche volta riesce ad infilar si nella bagarre per qualche giro prima di gettare la spugna e accontentarsi della pagnotta, Espargarò ormai è perennemente il primo delle CRT e pure di qualche Ducati, dimostrando di avere talento e che Aprilia le moto da corsa le sa fare eccome, Iannone fa quello che può, Spies ormai arriva dopo la safety car, e dovrebbe chiedersi se  non sia il caso di fare un passo indietro e tornare in SBK.

In tutto questo scenario il Mugello è un primo esame per tutti, infatti questo weekend le Honda hanno la concreta possibilità di iniziare una fuga che sarebbe difficilmente arginabile, le Yamaha devono cercare di stare davanti per riprendere in mano il pallino e dare un segnale forte, Ducati corre sul circuito di casa, e può e deve cercare di inserirsi come terzo incomodo, almeno qui; tutti gli altri devono fare colore.

Se poi parliamo di piloti il discorso si complica:

  • Pedrosa : è la prima guida Honda, ma il suo compagno ha deciso di saltare l'anno di ambientamento e gli ha fatto subito capire che non sarà facile stargli davanti, va detto però che nell'ultimo anno Dani è migliorato tantissimo sul piano psicologico
  • Marquez: non ha bisogno di commenti, ha talento, è un entusiasta, ha le palle ed è intraprendente, forse abbiamo un nuovo motivo per seguire la MotoGP per i prossimi 10 anni
  • Lorenzo: lo scorso anno ha vinto meritatamente facendo il ragioniere nella seconda parte di campionato e amministrando le vittorie della prima parte, ma quest'anno è già in difficoltà e quando sei dietro i conti non si fanno
  • Rossi: dopo il Qatar sembrava rinato (ci avevo creduto fortissimo), poi ha dimostrato di essere comunque in difficoltà, sa ancora guidare ovviamente, ma non è più (ovviamente) il cannibale di una volta, sono molto curioso di vedere come reagirà a questa nuova consapevolezza
  • Dovizioso: fa le stesse dichiarazioni di Rossi un anno fa, ma i ducatisti lo considerano il salvatore della patria, contenti loro. Va detto comunque che è un ottimo collaudatore e un professionista serio, e con molto più manico di Hayden
Voi che ne pensate? Vi rivedete in questa analisi o la pensate diversamente? Vi sta piacendo questo campionato o vi esaltavate solo quiando c'era Stoner, o addirittura la MotoGP è morta con l'entrata in vigore dei motori a quattro tempi?

Rispondetemi e fatemi sapere la vostra opinione, ma soprattutto buon weekend e buona MotoGP, che sia divertente e che tutti diano del gran gas!!!

Lamps



1 commento:

  1. analisi perfetta, ma non dimenticare il cambio che la honda ha e la yamaha no. Quattro decimi sono un abisso , i piloti ci sono tutti (rossi a parte che forse è arrivato e ahaa meno motivazioni) ma la honda è nettamente superiore. Almeno per ora.
    Fabio

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