giovedì 13 giugno 2013

Il nemico naturale

Ciao a tutti.

Vi ricordate i documentari degli anni 80, quelli in cui Piero Angela, con innegabile stile e semplicità erudiva e plasmava le nostre giovani menti insegnandoci tutto quello che c'era da sapere sul mondo della natura?

A me piacevano da matti, e una delle cose che ricordo come fosse ieri è quando il compianto Piero asseriva che non importa quanto forte e veloce sia un animale, o quanto in alto si trovi nella catena alimentare; ogni essere vivente su questo pianeta ha un nemico naturale.

E questo vale per ogni essere vivente, dalle piante agli insetti, dagli erbivori fino ai più feroci carnivori fino ad arrivare all'uomo, che avendo eliminato tutti i suoi nemici naturali per mezzo di armi e utensili, ha pensato bene di prendersela con i suoi stessi simili, inventando la guerra.

Ma non siamo qui per parlare di questo, mi serviva solo l'aggancio per affrontare il tema di oggi che è appunto quello del nemico naturale di noi motociclisti; ovvero quella categoria di utenti della strada che rappresentano la minaccia più grande per noi amanti delle due ruote e della libertà, e che hanno il potere di rovinarci una gita oppure metterci fisicamente in pericolo con le loro manovre al limite della fisica.

Avete capito di chi sto parlando?

Si, proprio loro.

I CAMPERISTI.

Il comperista è quel soggetto, solitamente di età compresa tra i 40 e i 60 anni, con moglie e almeno 2 figli, un lavoro stabile e un giro vita decisamente troppo ampio, che adora guidare in canotta ascoltando musica discutibile e piazzandosi in strada (qualunque strada) ad una velocità compresa tra i 60 e i 70 km/h (perchè se no consuma troppo), rendendo la vita impossibile a tutti quelli che si trovano dietro di lui.
Il camperista ama godere dei paesaggi, che riesce a gustarsi grazie alla sua guida da bradipo e ai suoi riflessi rallentati dall'eccesso di insulina nel sangue, ed è convinto di essere più furbo di tutti quelli che lo circondano, perchè lui e la sua famiglia mica buttano soldi in costosi alberghi e stabilimenti balneari, ma vivono in macchina e parcheggiano dove vogliono, mangiano e fanno i loro bisogni, poi ripartono.

Come le cavallette.

La cosa che non sopporto è che il camperista medio guida per 11 l'anno un'utilitaria, poi all'improvviso salta sulla sua casa su ruote e inizia a guidare convinto che le dimensioni siano le stesse, così te li ritrovi sulle provinciali tutte curve in salita che non ti fanno sorpassare perchè stanno troppo in mezzo alla strada, li vedi sbucare sulla tua corsia da qualche tornante cieco perchè hanno calcolato male la traiettoria e devono allargare, oppure si piazzano a 70 km/h su strade provnciali perfettamente dritte perchè se vanno più forte aumentano i consumi; il tutto con la presunzione che siccome loro hanno il mezzo più grosso devi stare attento tu.

Partendo dal presupposto che con i soldi di un camper ci vai in vacanza con tutta la famiglia per 20 anni, che comunque le piazzole di sosta attrezzate costano come un campeggio, che se devi andare a 70 km/h è meglio se stai a casa, e che secondo me per guidare quei mostri ci vorrebbe almeno la patente C; posso affermare con certezza che il camperista è il nemico naturale di noi motociclisti, una categoria di persone create da Dio (o chi per lui) per punire tutti quei motociclisti che ogni week end vanno a fare i fenomeni sulle strade aperte al traffico, provocando o rischiando di provocare incidenti inutili.

Quindi forse ce li meritiamo pure, ma che palle...

E voi che ne pensate?

Sono stato troppo severo?

C'è qualche attenuante che non ho considerato e che potrebbe rivalutarli ai miei occhi?

Come al solito, se volete, fatemi sapere.

Lamps





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